“.. Mr. Darcy, attirò ben presto
l’attenzione di tutta la sala per la sua alta e snella figura, il volto dai
lineamenti bellissimi, il nobile aspetto, e per la notizia, … , che possedeva
diecimila sterline di rendita. Gli uomini dichiararono che era un tipo virile;
le signore che era molto più bello di Mr. Bingley, e per tutta la prima parte
della serata fu circondato da una viva ammirazione, finchè i suoi modi,
disgustando tutti quanti, ne minarono la popolarità, perché quando si venne a
sapere che era orgoglioso e che dimostrava di sentirsi superiore sia alla
compagnia, sia a quella sorta di divertimenti, tutta la sua tenuta del Derbyshire
non bastò a far dimenticare il suo contegno scontroso e antipatico, ..”
Ecco
la descrizione che Jane Austen fa di uno dei personaggi maschili più popolari
ed ammirati a livello mondiale dei romanzi sentimentali dell’800, l’altero
Fitzwilliam Darcy, proprietario di una tenuta immaginaria non indifferente
(Derbyshire), e di relativa rendita annua e capitali immobili, alla cui vista, anche
la nostra eroina Liz Bennet è rimasta a bocca aperta nonostante tutti i suoi
pregiudizi!
La
scoperta che progressivamente si fa della vera personalità che accompagna l’indiscussa
presenza scenica di questo giovane nobiluomo, ci palesa un carattere piuttosto
chiuso, introverso, non ben disposto alle relazioni interpersonali, ma di sani
principi e generosità profonda e sincera, in particolare verso coloro per cui
nutre una qualche forma di affetto - amico, sorella, futura fidanzata - ma non
solo.
La
sua alterigia poi è solo minimamente parte di una qualche forma di snobismo
verso chi appartiene a classi sociali inferiori (tipico del ceto nobile), ma è invece
principalmente “maschera” della sua riservatezza ed impenetrabilità, dovuta anche
al freddo e distaccato rapporto che il padre gli ha riservato da piccolo.
Infine non si può dire che non sia uomo passionale, visto il coraggio
manifestato nell’andare contro ogni convenzione sociale nel momento in cui si
dichiara all’amata non proprio all’altezza del suo nobile rango.
Così,
dopo aver letto e riletto più volte lo straordinario romanzo “Orgoglio e
Pregiudizio”, ed essermi costruita nella mente il ritratto tutto personale di
questo quasi trentenne di qualche lustro fa, ecco che la mia immaginazione
viene continuamente messa a dura prova dai molteplici Darcy cinematografici e
televisivi incontrati negli anni.
Basta
digitare Darcy su Google che compare l’elenco preciso dei diversi attori che
dal lontano 1938 ad oggi lo hanno interpretato, precisamente 5 al cinema, 11 in Tv più 2
rappresentazioni animate.
Non
sto qui a elencarli o descriverne le caratteristiche fisiche di tutti, la rete
è piuttosto esaustiva, ma provo a fare qualche considerazione su quelli che mi
hanno colpita di più.
Colin Firth, attore britannico classe 1960, Oscar 2011 vinto
come attore protagonista ne ‘Il discorso del Re’, è, in base alla mia
personalissima opinione -ma non penso di essere l’unica- il Mr Darcy per
eccellenza, simply perfect, a tal punto che lui stesso dichiarava in
un’intervista che “..ad ogni nuovo film penso: stavolta uccido Darcy..” . Ma
non lo pensava realmente, visto che la sua notorietà è dovuta sia alla sua
interpretazione in costume nella mini serie della BBC del 1995, con particolar
riferimento alla mitica ‘scena del lago’, sia nel film ‘Bridget Jones’ in cui
interpretava l’attualizzato Mark Darcy, con tanto di maglione con la renna, e
sequel.Cosa
aggiungere su di lui? Le foto.
Elliot Cowan, attore britannico del 1976, forse più noto in TV e al
pubblico inglese, eccetto per chi ha amato e visto più volte come me il film ‘Alexander’
di Oliver Stone del 2004 in
cui aveva la parte di Tolomeo, è per me il secondo più credibile Mr. Darcy, interpretato
nella simpaticissima miniserie per la
ITV intitolata ‘Lost in Austen’. Ci ho messo un po’ a
passarlo al secondo posto in sostituzione di Macfadyen, ma alla fine lo colloco
lì, perché nonostante la mascella non proprio regolare, la sua fisicità in
generale, lo sprezzo mostrato in alcune scene e poi lo sguardo perso e
dolcissimo al termine della serie mi hanno ricordato il ‘ritratto’ generato
nella mia testa dalla descrizione austeniana.
Matthew Macfadyen, attore britannico del 1974, è diventato noto al
cinema nel ruolo di Darcy nell’ottimo film ‘Orgoglio e Pregiudizio’ del 2005, interpretato
con Keira Knightley nel ruolo di Liz; nel 2012 John Wright lo rivuole assieme
alla collega anche in ‘Anna Karenina’ (non ancora uscito nelle sale). Il motivo
per cui lo colloco come fra i miei preferiti ma dopo i due su citati, è che,
per quanto bravissimo nell’interpretazione, fisicamente è troppo possente e massiccio,
e anche un po’ meno attraente degli altri. In ogni caso la scena del film
quando si dichiara a Liz presso il tempietto di Apollo sotto la pioggia – scena
peraltro per nulla fedele al libro, rappresentata in casa e all’asciutto – è
davvero emozionante..
Poi
ci sono altri Darcy dal fascino antico (Laurence Oliver nel film classe 1940) o
bolliwoodiani (Martin Henderson nel
modesto film ‘Matrimoni e pregiudizi’ del 2004) o infine horror (nel libro “Mr.
Darcy, Vampire” di Amanda Grange)…e su quest’ultimo citato, rabbrividendo per
il coraggio di chi ha osato profanare cotanto mito, concludo il mio post.
2 commenti:
Ciao Laura, quante cose interessanti
ci sono da leggere qui, tutte cose
che adoro!!
Grazie di esser passata da me.
Love Susy x
Grazie a te Susy!
Ho iniziato da poco quest'avventura e sono contenta davvero che tu sia venuta a trovarmi!! Quando passo da te mi sembra di entrare in una porta tipo quella dell'armadio delle Cronache di Narnia e di essere catapultata direttamente nell'800..che meraviglia quelle ceramiche.. se fai qualche mercatino nel nord-est fammi sapere
Ciao ciao
*laura*
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