mercoledì 17 ottobre 2012

Belli, opportunisti e cattivi



‘.. amore non è amore
che muta quando scopre mutamenti,
o a separarsi è incline quando altri si separano.
Oh no! E’ un faro irremovibile che mira la tempesta  
e mai ne viene scosso..’

                                                          
Citando una parte del sonetto 116 di Shakespeare, l’appassionata protagonista di ‘Ragione e Sentimento’ di J. Austen, Marianne Dashwood, sotto un violento temporale saluta per sempre il suo amore Willoughby, che, spezzandole il cuore, l’ha abbandonata miseramente rivelando la sua natura opportunista e poco onorevole.
Nel film di Ang Lee del 1995, questa è la scena più romantica e struggente interpretata da una giovane ma già magistrale Kate Winslet.
Nonostante infatti l’avvenente giovane Willoughby, esuberante e amante della poesia e delle arti, sembri personificare l’amore romantico per la nostra eroina, in realtà è forse uno dei personaggi austeniani peggiori fra i vari ‘cattivi’ che si incontrano nei suoi romanzi. A poco a poco infatti si scopre che in passato Willoughby aveva sedotto, messa incinta e abbandonato la giovane figlia adottiva del colonnello Brandon e che in seguito, per questo motivo diseredato dalla zia, invece di sposare per amore Marianne, preferisce ripiegare su un matrimonio di interesse.
George Wickham di ‘Orgoglio e Pregiudizio’ non è da meno quanto ad opportunismo, soprattutto nei confronti del suo ricco benefattore, che lo aveva amato come un figlio e gli aveva lasciato una grossa somma di denaro alla sua morte. Il bel Wickham infatti sperperò in breve tempo i soldi al gioco, poi cercò di sedurre la quindicenne figlia del suo benefattore per  ottenerne il patrimonio e fallito in ciò, cercò di infamare il fratello (niente meno che Fitzwilliam Darcy!) come causa della sua rovina finanziaria agli occhi della contesa protagonista Elizabeth Bennet.
Mr. William Elliot di ‘Persuasione’, segue i suoi ‘fratelli’ di cui sopra, presentandosi come un gentiluomo intelligente, affascinante e ben educato che resta colpito dalla riservata e acuta Anne, protagonista del romanzo austeniano da me preferito in assoluto. In realtà si rivela poi un arrivista e freddo calcolatore che cerca di separare la giovane Mrs. Clay, che potenzialmente con le sue grazie avrebbe potuto sposare il padre vedovo di Anne, privandolo così dei suoi diritti ereditari comprensivi di titolo di Baronetto. Inoltre, alla fine del romanzo si viene anche a sapere che Mr. Elliot conviveva da un pò con la stessa avvenente e dalla dubbia moralità Mrs. Clay.
Un altro arrampicatore sociale è tal Mr. Elton, vicario del villaggio dove vive Emma la nobile protagonista dell’omonimo romanzo di Jane Austen, che cerca inutilmente di corteggiare e quindi arrivare alla sua eredità. Emma non solo non si accorge dei tentativi di Mr Elton, ma è talmente proiettata nel suo ruolo di combina-matrimoni che cerca di piazzarlo con la sua giovane amica Harriet, ma senza grande successo. In realtà l’abile penna della Austen nel romanzo ‘Emma’ fa quasi credere che il vero cattivo del romanzo sia Frank Churchill, che amoreggia apparentemente con la protagonista ma che in realtà alla fine si viene a sapere che non è nient’altro che un  modo per sviare i sospetti sul suo vero ma contrastato amore, quello con Jane Fairfax. Così l’apparente estroverso rubacuori è in realtà un uomo innamorato che fa di tutto per stare con la sua fidanzata segreta.
Da ricordare poi John Thorpe di ‘Northanger Abbey, arrogante e superficiale giovanotto che cerca di catturare l’attenzione di Catherine, l’ingenua protagonista, o l’affascinante seduttore Henry Crawford del romanzo ‘Mansfield Park’, egocentrico e doppiogiochista che si propone alla protagonista Fanny ma per fortuna senza successo.
Tutti questi ‘villains’ sono davvero ben caratterizzati dalla Austen e accomunati dal fatto che per nessuno si intravvede la redenzione, perché zia Jane sapeva bene che certe persone non possono cambiare la propria natura, ma sapeva altrettanto bene che un romanzo senza questo tipo di personaggi che interferivano con la storia d’amore principale, non sarebbe stato altrettanto dinamico ed irresistibile come quelli scritti da lei.

Nessun commento: