lunedì 9 settembre 2013

Attività sportive o simil tali nei film e romanzi ambientati nell’800



Il mese di Settembre è il mese in cui riprendono tutte le attività dopo le meritate ferie estive:
il lavoro per chi ha fatto le ‘tipicamente italiane’ ferie d’agosto, la scuola, le attività sportive agonistiche o meno che siano. Ed è proprio prendendo spunto da quest’ultime che mi sono venute in mente diverse scene di film o serie TV ispirati ai romanzi di Jane Austen, Forster o altri autori, ambientati comunque nell’800 in generale, in cui sono stati rappresentati gli sport più in voga in quel periodo sebbene appena accennati e mai in forma agonistica. Partendo dalle classi più nobili mi è venuta in mente Emma, rappresentante dell’alta borghesia della campagna inglese che, nel film omonimo del 1996 ispirato ad uno dei romanzi della Austen, fa tiro con l’arco mentre dialoga animatamente con Mr. Knightley.

Sempre rimanendo nell’upper class e spostandoci verso fine secolo troviamo nella prima serie di ‘Downtown Abbey’ una famosa scena della caccia alla volpe, durante la quale Lady Mary rimane folgorata dal bel principe turco che poi ‘folgora’ in senso stretto lei stessa durante una notte di passione. Bellissimi i costumi e il rituale del bicchiere della staffa che sancisce l’inizio dell’attività. Sempre in Downtown Abbey, ritroviamo anche nel finale della terza serie la scena di una partita a cricket che diventa occasione di riunione familiare nonostante i contrasti e le differenze ideologiche e di classe dei vari protagonisti.  In ‘Becoming Jane’ del 2007, film molto liberamente ispirato alla vita di Jane Austen e, a mio modesto avviso, molto ben riuscito, troviamo due scene di boxe sostenute da un irruente e un po’ scavezzacollo Tom Lefroy/James McAvoy, anche se più orientate al gioco delle scommesse che all’attività sportiva in sé. Nello stesso film, è bella anche la rappresentazione della partita di cricket,
occasione per lo più sociale di passatempo fra familiari e amici, in cui Jane Austen/Anne Hathaway sorprende con un ‘home run’, o fuoricampo, un Lefroy/McAvoy intento ad esibirsi davanti a lei per attirarne l’attenzione.
Nel film ‘Camera con vista’ del 1986, ispirato al famoso romanzo di Forster, troviamo rappresentata una partita di badminton, più noto da noi come ‘volano’,  come forma di attività giocosa e informale fatta fra familiari.
L’equitazione era anch’essa una pratica diffusa oltre che uno dei pochi mezzi di locomozione a disposizione anche se non proprio alla portata di tutti. Quando in ‘Orgoglio e pregiudizio’ di J. Austen la Sig.ra Bennet costringe Jane, la maggiore delle figlie, a fare visita al vicino di casa  Mr. Bingley  a cavallo, questo stava ad indicare che almeno le figlie maggiori di casa sapevano praticare l’attività. Non solo, sapevano anche guidare il calessino, che forse di sportivo aveva qualcosa in meno ma richiedeva comunque una certa agilità. L’equitazione poi la ritroviamo praticata come attività sportiva, ma ancor più come attività
necessaria per gli spostamenti da quasi tutti gli uomini dei romanzi austeniani qui considerati: Mr. Darcy, Mr Bingley, Capitan Wentworth, Colonnello Brandon, etc. Da menzionare anche Catherine Moreland quando viene invitata da Mr. Tilney ad un’uscita a cavallo in ‘Northanger Abbey’ o quando Fanny Price in 'Mansfield Park' rimane delusa dal mancato appuntamento con Edmund Bertram che all’uscita con lei aveva preferito la compagnia dell’intrigante Mary Crawford. L’equitazione era quindi una pratica diffusa e spesso svolta come attività sportiva all’aria aperta in particolare dalle donne, più strumentale invece come attività da parte degli uomini.
Cosa dire poi delle camminate all’aria aperta, vera e propria attività fisica quotidiana sostenuta da uomini e donne di tutte le età in quel meraviglioso contesto che era ed è tutt’ora la campagna inglese?
Ne ritroviamo esempi sia nella serie TV che nel film di ‘Orgoglio e pregiudizio’ con protagonista in particolare Elizabeth Bennet sola o in compagnia delle sorelle; o in ‘Ragione e Sentimento’ quando ad esempio, nella serie tv del 2008,  Marianne costringe la sorellina a fare diverse miglia con lei per sfuggire alla corte serrata di un ignaro Colonnello Brandon; o ancora nella serie TV del 2007 ‘Persuasion’, quando Anne Elliot, in compagnia della sorella, del cognato e delle sorelle di questo nonché del suo amato Capitano Wentworth, è costretta a fare una lunga passeggiata controvoglia durante la quale si infortuna a una caviglia.

Concludo con la danza, che sebbene oggi possa essere considerata un’attività sportiva ed anche agonistica in alcuni casi, nell’800 era, come ben sapeva la nostra Lizzie Bennet, l’attività ‘..consigliata per incoraggiare i sentimenti, persino se il cavaliere era appena passabile!”   



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